l linguaggio audiovisivo pervade ormai quasi ogni aspetto di comunicazione nel mondo moderno, diviso tra social media, televisioni e gli ormai onnipresenti display di smartphone e tablet.
Il sistema educativo dovrebbe considerare ormai imprescindibile questo tipo di linguaggio e non limitarsi solo a far vedere qualche video sulla LIM in classe.
Nel linguaggio cinematografico convergono e si stratificano molte forme espressive: la fotografia, la pittura (o qualsiasi forma di linguaggio figurativo in genere), il teatro, la recitazione, la danza, la letteratura, la musica. Ogni aspetto formale utilizzato non va semplicemente ad addizionarsi agli altri ma contribuisce nell’insieme a creare un risultato espressivo specifico, irrealizzabile in altri modi. Ognuno di questi aspetti può essere approfondito e analizzato in relazione agli interessi o al programma didattico della classe.
E scelto il contenuto, i ragazzi si possono raccontare in una delle tante forme espressive che il linguaggio audiovisivo consente: cortometraggio, documentario, video-diario collettivo, videoclip, reportage giornalistico…
I progetti video in ambito scolastico sono un’occasione di gioioso impegno collettivo, e di tutto il lavoro preparatorio e dell’impegno che ognuno avrà infuso nel progetto resterà sempre traccia tangibile nel video realizzato.